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Rischio cardiovascolare: inibizione di PCSK9 in aggiunta alla terapia di base con statine


Le statine costituiscono il cardine del trattamento per la prevenzione secondaria della malattia cardiovascolare aterosclerotica.
Una percentuale di pazienti, tuttavia, non riesce a raggiungere i livelli target di colesterolo LDL nonostante la terapia con statine, o è completamente intollerante alla terapia.

È stato dimostrato che la terapia aggiuntiva con inibitori di PCSK9 riduce il colesterolo LDL fino al 60% nei pazienti trattati con statine.

Il beneficio emerso da uno studio sugli esiti cardiovascolari del trattamento con Alirocumab ( Praluent ) è stato valutato in relazione all’intensità della terapia di base con statine, tra cui l’assenza di trattamento con statine, nei pazienti ospedalizzati per sindrome coronarica acuta nei 12 mesi precedenti.

I risultati dello studio hanno mostrato che le riduzioni del rischio relativo rispetto al basale per il colesterolo LDL erano simili in tutti i gruppi ( intensità elevata, intensità bassa / moderata e assenza di statine ), avvicinandosi a circa il 60%.
Le riduzioni assolute differivano (- 52,9, -56,7 e -86,1 mg/dl, rispettivamente; P minore di 0,0001 ) con la riduzione maggiore osservata nel sottogruppo senza statine coerente con le differenze nei livelli basali di colesterolo LDL.
Un più basso numero di pazienti ha raggiunto il target di colesterolo LDL raccomandato dalle lineeguida nel sottogruppo che non assumeva statine rispetto ai sottogruppi trattati con statine.
Alirocumab ha ridotto gli eventi cardiovascolari maggiori ( MACE ) in ciascun sottogruppo di trattamento con statine.

Dallo studio è emerso che Alirocumab è in grado di ridurre il rischio relativo di eventi cardiovascolari avversi maggiori indipendentemente dal livello di terapia con statine di base ( inclusa la terapia senza statine ).
Anche se il sottogruppo che non assumeva statine era piccolo e lo studio non era stato specificamente progettato per determinare l’efficacia dell’inibizione di PCSK9 nei pazienti intolleranti alle statine, è stato osservato che gli inibitori di PCSK9 potrebbero avere un ruolo più importante nel ridurre il rischio cardiovascolare dei pazienti che non tollerano le statine. ( Xagena )

Fonte: European Association of Preventive Cardiology ( EAPC ), 2021

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