Medicina
Ricercatori del Royal Free and University College of Medical School di Londra hanno esaminato il grado di aggiornamento della terapia farmacologica nella prevenzione secondaria della malattia coronarica negli uomini e nelle donne inglesi di età più avanzata.
Tra il 1998-2001 ed il 2003, è stato osservato sia negli uomini che nelle donne un incremento del consumo di farmaci, ad esempio le statine ( dal 34% al 65% negli uomini e dal 48% al 67% nelle donne con infarto miocardico ).
Tuttavia, meno della metà dei soggetti è stata trattata con beta-bloccanti ed Ace-inibitori.
Un più ridotto impiego di farmaci si è avuto nei pazienti con angina pectoris che non in quelli con infarto miocardico.
La percentuale di pazienti che hanno assunto più di un farmaco è aumentata nel corso del tempo; nel 2003 circa la metà dei pazienti con infarto miocardico ed un terzo di quelli con angina pectoris stavano assumendo farmaci antiaggreganti piastrinici, statine e farmaci antipertensivi.
Lo studio ha evidenziato che esistono possibilità di miglioramento nella prevenzione degli episodi di malattia coronarica nei pazienti di età più avanzata, particolarmente tra i pazienti con angina pectoris con la prescrizione di farmaci beta-bloccanti ed Ace-inibitori. ( Xagena2006 )
Ramsay SE et al, Br Med J 2006; 332: 144-145
XagenaHeadlines2006