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Miastenia grave generalizzata: Rozanolixizumab ha soddisfatto tutti gli endpoint nello studio MycaringG


Sono stati annunciati risultati positivi da uno studio di fase 3 che sta valutando l'efficacia e la sicurezza di Rozanolixizumab negli adulti con miastenia grave generalizzata.

Rozanolixizumab è un anticorpo monoclonale umanizzato che si lega specificamente al recettore Fc neonatale ( FcRn ) umano con elevata affinità, bloccando l'interazione di FcRn con l'immunoglobulina G, accelerando il catabolismo degli anticorpi e inducendo la rimozione degli autoanticorpi IgG patogeni.

Lo studio MycaringG, multicentrico, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo ha arruolato circa 200 adulti affetti da miastenia grave generalizzata.
I pazienti sono stati assegnati in modo casuale a ricevere Rozanolixizumab oppure placebo per via sottocutanea.

Il trattamento con Rozanolixizumab ha raggiunto l'endpoint primario ottenendo un cambiamento statisticamente e clinicamente significativo dal basale al giorno 43 nel punteggio MG-ADLP ( Myasthenia Gravis - Activities of Daily Living Profile ).
Rozanolixizumab ha anche soddisfatto tutti gli endpoint secondari che includevano i tassi di risposta, il punteggio MGC ( Myasthenia Gravis composite ), il punteggio QMG ( Quantitative MG ) e gli esiti riportati dai pazienti.

Per quanto riguarda la sicurezza, Rozanolixizumab è risultato ben tollerato senza nuovi segnali identificati.

Rozanolixizumab è in fase di sviluppo clinico con l'obiettivo di migliorare la vita delle persone con malattie autoimmuni mediante rimozione degli autoanticorpi IgG patogeni.
Le patologie di valutazione clinica sono: la miastenia grave generalizzata, la trombocitopenia immune primaria, la malattia associata agli anticorpi anti-glicoproteina oligodendrocitaria mielinica ( MOG ) e l'encefalite autoimmune. ( Xagena )

Fonte: UCB, 2021

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