Medicina
Uno studio multicentrico di fase II ha mostrato che la Lenalidomide ( Revlimid ) ha attività in monoterapia in una coorte di pazienti pesantemente pretrattati con linfoma periferico a cellule T.
Lo studio EXPECT a singolo braccio è stato disegnato per valutare la sicurezza e l'efficacia della Lenalidomide come singolo agente nei pazienti con linfoma periferico a cellule T recidivato o refrattario.
Tutti e i 54 pazienti hanno ricevuto Lenalidomide per via orale 25 mg una volta al giorno per i primi 21 giorni di ogni ciclo di 28 giorni fino a sviluppo di tossicità inaccettabile o di progressione della malattia.
La durata del trattamento è stata di 24 mesi.
E’ stato registrato un tasso di risposta globale del 22%, tra cui risposta completa o risposta completa non-confermata nell’11% dei partecipanti.
E’ stato segnalato un tasso di risposta del 31% nei pazienti con linfoma a cellule T angioimmunoblastico, tra cui risposta completa o completa non-confermata nel 15% dei soggetti.
La sopravvivenza libera da progressione mediana è stata di 2.5 mesi nella popolazione intent-to-treat e 4.6 mesi nei pazienti con linfoma a cellule T angioimmunoblastico.
La durata mediana della risposta è stata di 3.6 mesi nella popolazione intent-to-treat, e di 3.5 mesi nei pazienti con linfoma a cellule T angioimmunoblastico.
Il 54% dei pazienti ha manifestato eventi avversi gravi. Le reazioni avverse più comuni di grado 3 o superiore sono state: trombocitopenia ( 20% ) e neutropenia ( 15% ).
Il 35% dei pazienti ha richiesto una riduzione della dose o l'interruzione a causa di eventi avversi.
Dodici pazienti sono deceduti durante lo studio. Di questi, 6 sono morti per progressione del linfoma, e 1 ciascuno è morto per la sindrome da distress respiratorio acuto, infiltrazione polmonare, dispnea, polmonite, sepsi neutropenica e ischemia cerebrale. ( Xagena )
Fonte: European Journal of Cancer, 2013
XagenaHeadlines2013