Medicina
Uno studio ha sottolineato l’importanza di valutare lo stato di salute delle ossa nei pazienti con sclerosi multipla, fase precoce, e di attuare strategie volte a limitare la perdita di massa ossea.
L’osteoporosi è comune nei pazienti con forma avanzata di sclerosi multipla.
L’ipovitaminosi D potrebbe essere un candidato fattore di rischio per la sclerosi multipla.
Uno studio di popolazione caso-controllo è stato condotto su 99 pazienti con sclerosi multipla o sindrome clinicamente isolata, di nuova diagnosi, e su 159 controlli appaiati per età, sesso ed etnia.
La densità minerale ossea ( BMD ) è stata misurata mediante DEXA ( dual energy x-ray absorptiometry ) a livello del collo del femore, dell’anca, della colonna lombare antero-posteriore, del radio ultradistale non-dominante.
Il 50.5% dei pazienti ha mostrato valori di T score compatibili con una condizione di osteopenia ( -2,5 minore T score maggiore -1.0 ) o di osteoporosi ( T score minore o uguale a -2.5 ) rispetto al 37.1% dei controlli ( p=0.034 ).
Dallo studio è emerso che la perdita di massa ossea appare essere un evento precoce nella sclerosi multipla, con insorgenza agli esordi della malattia.
Fonte : Neurology, 2011
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