Medicina
Uno studio condotto tra gli operatori sanitari nel Regno Unito ha dimostrato che intervalli più lunghi tra le dosi di vaccino COVID-19 erano in grado di produrre livelli anticorpali più elevati.
Uno studio ha misurato i livelli di anticorpi nei campioni di sangue di 5.871 operatori sanitari nel Regno Unito che avevano ricevuto il vaccino Pfizer-BioNTech. Tra questi, 3.989 avevano ricevuto una dose e 1.882 avevano ricevuto due dosi.
Tra i partecipanti che non erano mai stati infettati dal virus SARS-CoV-2, i titoli medi geometrici anti-Spike ( anti-S ) dopo la prima dose erano 75.48 unità di anticorpi leganti [ BAU ]/mL.
Dopo la seconda dose, il titolo è aumentato a 7049.76 BAU/mL.
I partecipanti con una precedente infezione da SARS-CoV-2 avevano livelli di protezione ancora maggiori: 2111.08 BAU/mL dopo una dose e 6052.39 BAU/mL dopo due dosi.
Un tempo più lungo tra l'infezione e la vaccinazione è stato associato a un aumento dei livelli di anticorpi, da 1970.83 BAU/ml ( IC 95%, 1506.01-2579.1 ) 3 mesi dopo l'infezione a 13759.31 ( IC 95%, 8097.78-23379.09 ) 9 mesi dopo l'infezione.
Un periodo più lungo tra le dosi è stato anche associato a livelli di anticorpi più elevati, fino a 9 volte superiori [ da 2 a 4 settimane = 1268.72 ( IC 95%, 1043.25-1542.91 ); più di 10 settimane = 11479.73 ( IC 95%, 10742-12267.24 ) ].
Questo studio ha mostrato che un tempo più lungo tra la dose 1 e la dose 2 del vaccino si è tradotta in risposte anticorpali più elevate nei partecipanti naive, fornendo elementi a sostegno della decisione del Comitato congiunto per la vaccinazione e l'immunizzazione del Regno Unito ( Joint Committee on Vaccination and Immunisation; JCVI ) di allungare l'intervallo tra le dosi di vaccino. ( Xagena )
Fonte: European Congress of Clinical Microbiology and Infectious Diseases, 2022
XagenaHeadlines2022
