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I livelli degli anticorpi nei pazienti guariti da COVID-19 si riducono rapidamente


I livelli plasmatici degli anticorpi dei pazienti affetti da coronavirus diminuiscono rapidamente dopo che l'organismo ha eliminato il virus, secondo uno studio pubblicato su mBio, una rivista ad accesso aperto dell'American Society for Microbiology.

Affinché il plasma convalescente possa aiutare i pazienti che sono stati infettati da SARS-CoV-2, il virus che causa COVID-19, il sangue donato deve essere raccolto subito dopo la guarigione.
Tuttavia, secondo le attuali lineeguida, i pazienti non possono donare il sangue fino a 14 giorni dopo la risoluzione dei sintomi, e la maggior parte delle donazioni avviene anche dopo molto tempo.

I ricercatori hanno analizzato i campioni di sangue di 31 persone che si stavano riprendendo dal COVID-19 e hanno misurato gli anticorpi a intervalli di 1 mese.
Nel complesso, le immunoglobuline in grado di neutralizzare il virus sono diminuite da 6 a 10 settimane dopo l'inizio dei sintomi. Anche la capacità degli anticorpi di neutralizzare il virus è diminuita durante questo periodo.

In studi precedenti, i ricercatori avevano scoperto che gli anticorpi raggiungono il picco circa 2 o 3 settimane dopo l'inizio dei sintomi e successivamente diminuiscono.
Anche il nuovo studio ha evidenziato che la capacità di neutralizzare il virus diminuisce dopo circa 3-6 settimane dall'inizio dei sintomi.

Gli anticorpi bloccano la proteina spike di SARS-CoV-2 che consente al virus di invadere le cellule dell'organismo; neutralizzano il coronavirus impedendo l'ingresso nelle cellule dell'ospite, e di replicarsi.

Non c'è ancora certezza che, nei pazienti COVID-19, l' efficacia del plasma convalescente risieda nella funzione neutralizzante. Se questo venisse confermato, i pazienti guariti dovrebbero essere autorizzati a donare il plasma il prima possibile. ( Xagena )

Fonte: mBIO, 2020

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