Medicina
Per l'Agenzia regolatoria statunitense FDA ( Food and Drug Administration ), le miocarditi / pericarditi sono potenzialmente collegate all'uso del vaccino anti-COVID-19 Nuvaxovid di Novavax.
Nuvaxovid è composto dalla proteina spike ( S ) ricombinante di SARS-CoV-2 purificata a lunghezza completa e stabilizzata nella conformazione di pre-fusione.
L’aggiunta dell’adiuvante Matrix-M, a base di saponina, facilita l’attivazione delle cellule del sistema immunitario innato, potenziando il grado della risposta immunitaria specifica contro la proteina S.
I due componenti del vaccino inducono le risposte immunitarie dei linfociti B e dei linfociti T contro la proteina S, inclusi gli anticorpi neutralizzanti, che possono contribuire alla protezione contro l'infezioen da SARS-CoV-2.
L'FDA ha reso pubblico un documento di analisi, in cui sono emersi 6 casi di miocarditi nel gruppo che aveva ricevuto il vaccino anti-COVID, contro 1 solo caso nel gruppo placebo.
Cinque casi, poi, si sono registrati a una settimana dalla vaccinazione.
Allo studio avevano partecipato 40.000 persone.
Miocarditi e pericarditi erano state anche identificate dopo la somministrazioni dei vaccini anti-COVID di Pfizer-BioNTech e Moderna [ vaccini a RNA messaggero ], soprattutto in giovani uomini o adolescenti.
Secondo l'FDA il rischio sembra alto con Nuvaxovid.
Il vaccino Nuvaxovid ha un'efficacia del 90% negli studi conclusi prima del manifestarsi della variante Omicron di SARS-CoV-2. ( Xagena )
Fonte: FDA, 2022
XagenaHeadlines2022