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Epacadostat in combinazione con Pembrolizumab nei pazienti con melanoma non-resecabile o metastatico: studio ECHO-301 / KEYNOTE-252 interrotto precocemente per mancanza di beneficio


Una revisione, da parte del Comitato di monitoraggio dei dati ( eDMC ), dei dati dello studio registrativo di fase 3 ECHO-301 / KEYNOTE-252 che stava valutando Epacadostat in combinazione con Pembrolizumab ( Keytruda ) nei pazienti con melanoma non-resecabile o metastatico ha evidenziato che lo studio non aveva raggiunto l'endpoint primario di miglioramento della sopravvivenza libera da progressione nella popolazione complessiva rispetto alla monoterapia con Pembrolizumab.
Il secondo endpoint primario di sopravvivenza globale è atteso non-raggiungere la significatività statistica.
Sulla base di questi risultati e su raccomandazione dell'eDMC, lo studio è stato interrotto.

Il profilo di sicurezza osservato in ECHO-301 / KEYNOTE-252 è risultato in linea con quello osservato negli studi precedentemente riportati di Epacadostat in associazione a Pembrolizumab.

Questo studio randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo ha valutato Pembrolizumab in combinazione con Epacadostat oppure placebo in pazienti con melanoma non-operabile o metastatico.
ECHO-301 / KEYNOTE-252 ha arruolato oltre 700 pazienti, randomizzati in un rapporto 1: 1, e stratificati per espressione di PD-L1 sulle cellule tumorali ( positivo rispetto a negativo / indeterminato ) e per la presenza di mutazione nel gene BRAF ( BRAF-mutato che aveva ricevuto un precedente trattamento diretto-a-BRAF, BRAF-mutato senza precedente trattamento diretto-a-BRAF, e BRAF wild-type [ gene non-mutato ] ).

Gli endpoint primari dello studio erano la sopravvivenza libera da progressione e la sopravvivenza globale.
I principali endpoint secondari includevano: tasso di risposta obiettiva, sicurezza e tollerabilità.

Gli effetti immunosoppressivi dell'attività dell'enzima indoleamina 2,3-diossigenasi 1 ( IDO1 ) sul microambiente tumorale aiutano le cellule tumorali a eludere l'immunosorveglianza.
Epacadostat è un inibitore orale sperimentale, molto potente e selettivo dell'enzima IDO1.
Negli studi clinici, la combinazione di Epacadostat con gli inibitori del checkpoint immunitario ha mostrato la prova-di-concetto in pazienti con melanoma non-operabile o metastatico, carcinoma polmonare non-a-piccole cellule, carcinoma a cellule renali, carcinoma a cellule squamose del testa-collo e carcinoma della vescica.
In questi studi, Epacadostat combinato con l'inibitore di CTLA-4 Ipilimumab ( Yervoy )o gli inibitori di PD-1 Pembrolizumab o Nivolumab ( Opdivo ) ha migliorato i tassi di risposta rispetto agli studi con i soli inibitori del checkpoint immunitario.

Pembrolizumab è una terapia anti-PD-1 che agisce aumentando la capacità del sistema immunitario dell'organismo a rilevare e combattere le cellule tumorali.
Pembrolizumab è un anticorpo monoclonale umanizzato che blocca l'interazione tra PD-1 e i suoi ligandi, PD-L1 e PD-L2, attivando così i linfociti T che possono interessare sia le cellule tumorali sia le cellule sane. ( Xagena )

Fonte: Merck, 2018

XagenaMedicina2018



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