Vulvodinia - Graziottin
Vulvodinia
Xagena Newsletter
Xagena Mappa

Diabete mellito di tipo 2: l’Acido Fenofibrico può non ridurre il rischio cardiovascolare


L’Agenzia regolatoria degli Stati Uniti ha informato il pubblico che Trilipix ( Acido Fenofibrico ) può non ridurre il rischio di infarto miocardico o di ictus.

L’FDA ( Food and Drug Administration ) ha esaminato i dati di uno studio, noto come ACCORD Lipid, che aveva valutato l'efficacia e la sicurezza di una combinazione di Acido Fenofibrico e una statina, Simvastatina, contro Simvastatina in monoterapia, nei pazienti con diabete mellito di tipo 2.

La classe dei fibrati è costituita, oltre che dall’Acido Fenofibrico da cui deriva il Fenofibrato, anche da Bezafibrato, Ciprofibrato, e Gemfibrozil.
I fibrati agiscono principalmente riducendo il livello dei trigliceridi sierici, con effetti variabili sul colesterolo LDL.

Nello studio ACCORD Lipid non è stata riscontrata alcuna differenza significativa nel rischio di un evento avverso cardiaco maggiore ( MACE ) tra i due gruppi.

Sulla base dei risultati dello studio ACCORD Lipid l’FDA ha chiesto alla società produttrice Abbott Laboratories di condurre una sperimentazione per testare gli effetti cardiovascolari di Trilipix nei pazienti che assumono statine e sono ad alto rischio di malattie cardiache.

I fibrati possono provocare una sindrome simil-miositica, soprattutto nei pazienti con insufficienza renale. La combinazione di un fibrato con una statina aumenta il rischio di reazioni avverse muscolari.

Fonte: FDA, 2011

XagenaHeadlines2011



Indietro