Medicina
La graduale riduzione nell’impiego dei corticosteroidi è stato raggiunto in quasi la metà dei pazienti con artrite idiopatica giovanile sistemica grazie alla terapia con Canakinumab ( Ilaris ).
I ricercatori hanno studiato 177 pazienti con artrite idiopatica giovanile sistemica in forma attiva ( età compresa tra 2 e 19 anni ), che hanno ricevuto per via sottocutanea Canakinumab al dosaggio di 4 mg/kg ( massimo di 300 mg ) ogni 4 settimane per un massimo di 20 settimane di riduzione graduale dei corticosteroidi.
Condizione per iniziare la riduzione graduale del dosaggio dei corticosteroidi era il raggiungimento della risposta ACR50 adattata ed assenza di febbre.
Un totale di 128 pazienti al basale facevano uso di corticosteroidi ( dose media, 0.27 mg/kg/die, range: 0.02-1 mg/kg/die ); di questi, 92 sono entrati nella fase di riduzione graduale del dosaggio dei corticosteroidi, e 57 pazienti hanno raggiunto con successo l'endpoint primario.
Dopo riduzione graduale del dosaggio dei corticosteroidi, 42 pazienti erano liberi da corticosteroidi, e 24 avevano dosi non superiori a 0.2 mg/kg/die ( endpoint secondario ).
Quando confrontati con i pazienti che al basale facevano uso di corticosteroidi, i pazienti liberi dall’assunzione dei corticosteroidi erano più anziani ( età media, 9 anni vs 8 anni ), presentavano un minor numero di articolazioni con artrite attiva ( mediana, 7 contro 11 ), più bassi valori alla scala PGA ( Physician’s Global Assessment ) riguardo all’attività di malattia ( mediana , 62 vs 71.5 ) e limitato range di movimento ( mediana, 5.5 vs 10 ).
Oltre all'efficacia evidente di Canakinumab nel trattamento dell’artrite idiopatica giovanile sistemica, l’anticorpo monoclonale è stato in grado di ridurre con successo l'impiego di corticosteroidi. ( Xagena )
Fonte: European League Against Rheumatism ( EULAR ) Congress, 2013
XagenaHeadlines2013