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Bassi livelli di Vitamina-D, un fattore di rischio per la sclerosi multipla


Uno studio, condotto da ricercatori della Harvard TH Chan School of Public Health di Boston negli Stati Uniti, ha evidenziato che le donne con carenza di vitamina D presentano una maggiore probabilità di ammalarsi di sclerosi multipla.
Bassi livelli di Vitamina-D sono stati associati a quasi il 50% in più di probabilità di sviluppare questa malattia neurodegenerativa demielinizzante.

Sono stati esaminati i test ematici di oltre 800.000 donne. 1092 hanno sviluppato sclerosi multipla alcuni anni dopo l’analisi; è stata evidenziata una incidenza maggiore nelle donne che avevano bassi livelli di Vitamina D.

Per livelli bassi di vitamina D i ricercatori hanno inteso valori al di sotto dei 30 nanomoli per litro, mentre livelli insufficienti erano compresi tra i trenta e i quarantanove nanomoli per litro.
Livelli di 50 nanomoli per litro o superiori erano considerati normali.

Tra le donne che hanno sviluppato sclerosi multipla, il 58% presentava carenza di Vitamina D. Di contro, il 52% delle donne che non hanno sviluppato questa malattia demielinizzante avevano livelli insufficienti di Vitamina D.

Le donne finlandesi hanno storicamente bassi livelli di Vitamina D.

Le donne con deficit di vitamina D avevano una probabilità accresciuta del 43% di sviluppare la sclerosi multipla rispetto alle controparti che avevano livelli normali della vitamina.

Le donne con carenza avevano, inoltre, una probabilità del 27% maggiore di sviluppare sclerosi multipla rispetto alle donne che avevano livelli insufficienti.

Inoltre, lo studio ha rilevato che per ogni aumento di Vitamina-D di 50 nanomoli per litro, il rischio di sclerosi multipla diminuiva del 39%.

Dallo studio è emerso che la correzione della carenza di vitamina-D nelle donne giovani e di mezza età può ridurre il rischio futuro di sclerosi multipla. ( Xagena )

Fonte: Neurology, 2017

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