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La vitamina D non sembra ridurre il rischio di asma e di dermatite atopica nei bambini e negli adulti


I risultati di uno studio hanno mostrato che è improbabile che un'aumentata assunzione di Vitamina-D sia in grado di ridurre il rischio di asma, dermatite atopica o altre allergie in età pediatrica e in età adulta.

Secondo i ricercatori della McGill University di Montreal ( Canada ), precedenti associazioni tra bassi livelli di Vitamina-D e malattia atopica potrebbero essere associazioni semplicemente casuali.
Pertanto i tentativi tesi ad aumentare i livelli di vitamina D con molta probabilità potrebbero non ridurre il rischio di asma, dermatite atopica o di elevati livelli di IgE ( immunoglobuline E ).

I ricercatori hanno utilizzato dati di studi su larga scala di persone di origine europea per verificare se i livelli di vitamina D geneticamente ridotti fossero associati a rischio di asma e di dermatite atopica nei bambini e negli adulti.

Sono stati ricercati quattro polimorfismi a singolo nucleotide, strettamente associati ai livelli di 25-idrossivitamina D ( 25OHD ) in 33.996 individui per stimare gli effetti dei ridotti livelli di 25OHD sul rischio di asma ( n = 146.761 ), asma a esordio nell'infanzia ( n=15.008 ), dermatite atopica ( n=40.835 ) e di elevati livelli di IgE ( n=12.853 ).

Non sono state riscontrate associazioni tra i quattro alleli che riducono i livelli di 25OHD con asma, dermatite atopica o alti livelli di IgE ( P maggiore o uguale a 0.02 ).

Lo studio non ha fornito alcun sostegno alla relazione tra livelli di 25OHD e rischio di malattia atopica negli individui di origine europea.
L'associazione dei livelli di 25OHD con malattia atopica nella popolazione generale è probabilmente da attribuire a fattori di confondimento come obesità e inattività fisica. ( Xagena )

Fonte: PloS Medicine, 2017

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